La terapia di mantenimento con Avelumab estende la sopravvivenza globale nel carcinoma uroteliale avanzato
L'aggiunta di Avelumab ( Bavencio ) come mantenimento alla migliore terapia di supporto ha esteso la sopravvivenza globale ( OS ) per i pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato precedentemente non-trattato o metastatico.
Il carcinoma uroteliale rappresenta circa il 90% dei casi di cancro alla vescica. Solo il 5% dei pazienti con malattia metastatica sopravvive a 5 anni.
La chemioterapia combinata è il trattamento standard di prima linea per le persone con malattia avanzata.
I tassi di risposta sono generalmente elevati, ma la maggior parte dei pazienti manifesta una progressione della malattia entro 9 mesi dall'inizio del trattamento.
Lo studio randomizzato di fase 3 JAVELIN Bladder 100 ha coinvolto 700 pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato non-metastatico precedentemente non-trattato, la cui malattia non era progredita con la chemioterapia di induzione.
I ricercatori hanno assegnato in modo casuale i pazienti alle migliori cure di supporto con o senza terapia di mantenimento di prima linea con Avelumab, un anticorpo anti-PD-L1.
La sopravvivenza globale è servita come endpoint primario. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), attività antitumorale, sicurezza, farmacocinetica, immunogenicità, biomarcatori predittivi ed esiti riportati dai pazienti.
I risultati di una analisi intermedia hanno mostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza globale con Avelumab tra tutti i pazienti, nonché quelli con tumori positivi per PD-L1.
Avelumab ha mostrato un profilo di sicurezza coerente con studi precedenti.
Avelumab è la prima immunoterapia a dimostrare in uno studio clinico un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza globale come trattamento di prima linea per pazienti con carcinoma uroteliale avanzato. ( Xagena2020 )
Fonte: Pfizer, 2020
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